Tatuaggio

Il tatuaggio è un segno indelebile nella cute provocato dalla penetrazione di pigmenti in sede intradermica.

Per Tatuaggio medico si intende in genere quello "ricostruttivo", che tende a nascondere cicatrici, angiomi, discromie cutanee di vario tipo, a ricostruire l'areola mammaria.

Non esistono sostanziali differenze tra "tatuaggio medico" "tatuaggio estetico" praticato dalle estetiste e "tatuaggio decorativo" praticato da tatuatori non meglio identificati professionalmente. Quello che cambia è il tipo di apparecchio e quindi la sua potenza, la dimensione degli aghi, la composizione e la dimensione delle particelle di pigmento e sopratutto la differente preparazione professionale degli operatori.

Poiché ogni qualvolta si pratica un tatuaggio c'è fuoriuscita di siero e a volte,specialmente in certe zone del viso,anche di sangue, si può fare riferimento ad esso come pratica medica o paramedica.
Ciò non vuol dire che un qualsiasi medico o infermiere può essere un buon tatuatore, vuol dire solo che essi hanno maggiori competenze igienico-sanitarie.

L’altro elemento indispensabile è la competenza artistica perché un disegno tatuato sulla pelle è “per sempre”, cioè non si può più cancellare se non a caro prezzo e con molti rischi di insuccesso. Molto spesso chi vi si sottopone non realizza profondamente questo concetto e, trascinato da un entusiasmo passeggero o da spirito di emulazione, provoca a se stesso quell’alterazione dell’integrità cutanea che non potrà più riottenere.
Un bravo disegnatore può diventare un bravo tatuatore dopo avere acquisito quelle conoscenze igienico-sanitarie e le tecniche della pratica del tatuaggio; ma non dovrà mai dimenticare di sconsigliare vivamente lavori estesi ed esagerati, specie in presenza di debolezze psicologiche.

Opere meravigliose per una serata o per un evento diventano inconciliabili con una normale vita di relazione se tatuate. Perciò esiste il Body Painting col quale si possono ottenere effetti meravigliosi cancellabili con una doccia.